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levity
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objects of desire
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play 2009
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moda 2
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2010
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35
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di pittura
oltre il
passatismo
della
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2010 Granetto Archaelogy
Habituel:
scavi e reperti da Visionnaire Design Gallerry di Milano
2009 Play
moda Galleria San Lorenzo di
Milano
2005 Dreamers
of Colors: Arte e Moda: Museo del Castello di Ferrara
2005 Spazio
Oxus Galleria Vittorio Emanuele II Milano
......ma insomma qual è il discorso?
Probabilmente si tratta della risonanza che la parola
"cornice" fa scaturire.
Chi negherebbe che il suono di quella parola, nata per
"includere picturam in forma",
sia capace di evocare sia il verso della cornix
(cornacchia) che quello molto più epico del cornus
(corno)? Certamente nessuno, anche se pochi
ammetterebbero che questo suono abbia qualcosa da
spartire con la mania di scambiare le cornici con i
quadri, la forma con i contenuti, le parole con le cose.
Ma allora dove si vuole andare a parare? Certamente non
in uno di quei noiosissimi discorsi critici fatti apposta
per aumentare la confusione. Tutto iniziò qualche anno
fa con il quadro Dei Vivi e dei Morti, un'opera che cercava di
trasformare il verso delle cornacchie del '900 in un
possibile canto: Burri e le strutture rinascimentali,
l'arte povera con il " tono" dei veneziani, i
ritmi del rock con quelli di Mozart. Poi ci fu il tempo
del Trono Vuoto, un nuovo modo di armonizzare la
funzione dell'arte moderna con le sua storia millenaria:
110 opere di grandi dimensioni per raccontare gli ordini
mentali della nostra civiltà dalla religione alla
scienza. E poi....incomprensione, cattiverie, sordità,
insomma tutto il repertorio delle storie agiografiche
dell'arte.. E poi ..e poi si è osato cercare nella moda
quei " valori condivisi" da molte persone che
non devono la loro sopravvivenza alla capacità di non
capire niente. Ci siamo così trovati fra questi dipinti
e queste sculture fuori stagione dedicati ai linguaggi
astratti,
alla leggerezza, al photo advertising, agli
oggetti e ai profumi, al gioco e perché no a qualche
ritratto quasi antico
...ma insomma c'è proprio bisogno di un discorso?
An act out off play for an
"out of season" painting
.......so
what is the point?
Possibly it is about the resonance originating from the
Italian word "cornice" (Italians use this word
as an architectural term to signify a picture-frame or to
describe a setting). Who could deny of this word purposed
to "includere picturam in forma", able to
recall both the sound of the cornix (crow) and the epic
one of the cornus (horn)? No one for sure, even though a
few would argue that its sound has something to partake
with the practice of exchanging "frames" with
paintings, form with content, words with things. Then
what are we aming at? Clearly not at one of those
criticisims conjured up to feed confusion. It all started
some years ago with a painting called "Dei Vivi e dei Morti" (of the living
and the dead's) a work that tried to shift the call of
the 20th Century crows to a possible song: Burri and the
renaissance structures, the "Arte Povera" with
the Venetian "tonality", the rythms of
Rock-n-roll with Mozart's. Then time elapsed into a work
called "Trono Vuoto" (The Empy
Throne), a unique effort to harmonise the role of modern
art with its historical background: 110 large pieces of
work desplaying our civilization mental orders through
religion to science. Then...just incomprehension, malice,
deafness, of course the whole repertoire featuring Art's
"a-geographical" accounts. Thus I dared looking
for those "common values" in the world of
Fashion among many people who hold out without having to
rely on an understanding. The outcome is amid paintings
and sculptures "out of season" dedicated to abstract
expressions, levity and
photo advertising, important pictures,
objects
and perfumes, play and strangely enough to some
elderly portraits......so is there really a
necessity for a subject?
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