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Concerto Italiano di Luigi Granetto
Concerto italiano pastelli e olio su tavola 130X160 cm 1984

a
Roma 1983: Studio d'Arte Giovanna Gamberini 

Dei Vivi e dei Morti
Guerriero Bambino
L'Insetto Anno-1983
Il carro
Intorno a Vam Gogh
Mare e Montagne
Paesaggio solare 
Montagna 
Cipressi
La Casa che vola
Re dell'Età dell'oro
Pali
Guerriero 

Angelo caduto-1985
Carro Anno-1986
Roberto Guicciardini
Enrica Gaspari Vaccari
Autoritratto
Marisol Valenzuela 
Valeria Licastro
Henry 1979
I Morti che Volano
Flautista Anno1986

Amanti veneziani
Amanti
Personaggio
Uomini e bestie
Erotico in rosso

  per la copertina di Macbetto di Giovanni Testori 1973
Per la copertina
dell'Edipus di Giovanni Testori 1976

Paul Simon
1977
Patti Smith
Antonello Venditti 
Illustrazioni per "Canto alla rovescia" di Michele Straniero Ed. Scheiwiller Milano 1984

illustrazioni per per la monografia dedicata a Francesco De Gregori Ed. Lato Side Milano 1976
Illustrazioni per la monografia dedicata ad Alan Sorrenti 1978
Lato Side N.9 dedicato a Roberto Vecchioni 1976
Copertina per "L'Isola nella Tempesta" di Moretti Schipa Ed. Teatro in Trastevere 1974
Nanni Svampa 1974
Illustrazioni per per la monografia dedicata a Francesco Guccini Ed. Lato Side Milano 1976

 

 

I called this period «publishing". In those years besides painting I was also a publishing editor. Those were years of strong polemics with Achille Bonito Oliva a very complex mystifier , also not convincing; Foucault assumptions on the 'other', on schizophrenia as the last point of departure for a new epistemology. In the works of this period I was finding it necessary to make the values of civilization' audible and visible; I proposed conceptual stratifications that could through 'differences" and "contrasts" harmonise apparently different experiences. Besides a dignified and sentimental recover of the intimate portrait painting or landscape painting, I was considering the possibiIity of uniting in the same work both the ctonic materials of Burri and the undefined signs of Tintoretto; giving Burri what belongs to Burri and Tintoretto his, without changing focus but making it possible to "turn the film" in an unthinkable place where spectators have the possibility of being in a condition of wakefulness.

Ho chiamato questo periodo "publishing" perché in quegli anni l'attività di pittore fu da me svolta unitamente a quella di editore. Sono anni di feroce polemica con Achille Bonito Oliva, mistificatore dei più complessi, ma altrettanto non persuasivi, assunti foucaultiani sull'autre, sulla schizzofrenia come ultimo punto di partenza per una nuova episteme. Nelle opere di questo periodo si fà strada la necessità di rendere udibili, o vedibili, i valori della civiltà, proponendo convincenti stratificazioni che sappiano per "differenza", per "contrasto" , armonizzare esperienze apparentemente dissimili. Oltre a un dignitoso e sentimentale recupero dell'intimismo ritrattistico o paesaggistico, medito in questi anni la possibilità di unire, nella stessa opera, la materia ctonia di un Burri con gli sfasamenti segnici di Tintoretto, dando a Burri e a Tintoretto quello che è di Burri e Tintoretto: non la capacità di spostare gli obbiettivi, ma l'opportunità di " girare il film" in un luogo impensato, dove gli spettatori abbiano la possibilità di usufruire di un'attenzione allo stato di veglia.

J'ai appelé cette période "publishing" car en ces années j'étais à la fois peintre et éditeur. Ce furent des années féroces de polémique avec Achille Bonito Oliva mystificateur des plus complexe, mais d'autant moins persuasif, engagé foucaultien sur l'autre, sur la schizofrénie comme dernier point de départ pour une nouvelle éisteme. Dans les oeuvres de cette période se fait jour la nécessité de rendre audible et visible les valeurs de la civilisation, proposant des stratifications convaincantes qui puissent par "diffénce", par "contraste", harmoniser des expériences apparemment dissemblables. Au-delà d'une digne et sentimentale récupération de l'intimisme du portrait et du paysage, je médite en ces années la possibiIité d'unir, dans une meme oeuvre, la matière ctone d'un Burri avec les décalages de signes du Tintoret, donnant à Burri et à Tintoret ce qui est de Burri et Tintoret: non pas la capacité de déplacer les objectifs, mais l'opportunité de "tourner le film" dans un lieu impensable, où les spectateurs auraient la possibilité de jouir d'une attention au stade d'éveil.

 


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