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Opere di: Luigi Granetto

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Autoritratto - 1968 Acrilico su tavola 70x100

Lucio Fontana con Lina Oppi, madre di Daniele 1957

Con Paloma Picasso alla personale all'"Angolare" di Milano nel 1971.

Daniele oppi con Giuseppe Giovanni Battaglia

Raccolto Edizioni: Alessandro Volta, Lorenzo Morris Ghezzi; Arturo Colombo, Daniele Vola , Mario Molteni, Eugenio Coccino Domingo Rodino, Franco Marasco, Piero Ranaudo, Dario Consiglio Dario,  Roberto Pezzin, Paola Signorino,Aldo Bartoli, Gabriele Ranica, Nino Buscemi, Graziella Ricci, Andrea Pignatti, Emilio Gramegna, Daniele Oppi Danielei, Domenico Paladino, Secondo Rustici, Gianni Bombaci

Per informazioni, immagini delle opere descritte e stime staff@gnomiz.it  

Magia dell'immagine - 1968 Acrilico su tavola 90X77 cm. Il dipinto è stato esposto alla Caravan House di New York. Collezione Privata, USA

Daniele Oppi - website, Wikipedia Daniele Oppi, Il Raccolto - Cascina del Guado

FONTI GNOMIZ: 25 Pittori del Raccolto, Dante 100X100, 12 mesi di Canegrate 

Bozzetto originale per Perfetti. Nasce la Gomma del Ponte. 1966

Daniele Oppi (1932-2006), dopo essersi formato nella ditta paterna, la Giuseppe Oppi decalcomanie di Milano, nel 1954 inizia l'impegno nel settore pubblicitario e nel 1956 fonda l'agenzia Dany Pubblicità. È sua l'invenzione del nome Lambretta per lo scooter di casa Innocenti, così chiamato poiché prodotto nelle vicinanze del fiume Lambro. Idea anche la nota linea Chicco per l'Artsana, e disegna l'ago Pic Indolor. 
Lancia in Italia il mercato delle gomme da masticare di marca Perfetti, mutando le palline in un formato a lastrina che avrà enorme successo, trascinato anche dallo slogan "Brooklyn, la gomma del ponte". A lui si deve anche la nascita del mercato della Grappa come liquore nobile, grazie al lavoro fatto per Lazzarito Bocchino. 
A lui si devono anche: il claim "contro il logorio della vita moderna" per Cinar e le nuove forme di packaging per le bambole Ratti e per Pongo. Il 1966 è l’anno dell’uscita di Oppi dall’attività ufficiale pubblicitaria, che l’ha visto impegnato su temi concettuali strategici creativi (quasi mai nella grafica applicativa, che Oppi riserva solo alla ricerca pura pittorica). In quell'anno parte per il Giappone invitato dal Corriere della Sera e discute a Tokio con Armando Testa dei rischi della pubblicità per l’artista: profezia di Armando, “smetti, lascia e vivi l’arte” (lacrime comuni di emozione). Oppi nel ‘66 apre tutti gli archivi e “magazzini di pittura”, ignoti ai più, per presentare oltre 250 opere a Palazzo Trivulzio in piazza Sant’Alessandro, dopo una campagna di opinione fatta con Dino Buzzati e David Maria Turoldo per Padre Ettore Turrini (Servita) sull’Amazzonia. 
Nel 1968 abbandona il proprio lavoro di comunicatore pubblicitario e prepara la sua avventura americana. Nel 1969 si trasferisce a New York con la compagna Franca e vive dell'opera di pittore. Riconoscimenti gli vengono tributati dal notevole successo delle mostre personali (in particolare Caravan House of East and West) e dalla critica d'oltre oceano. A New York conosce anche Robert Rauschemberg e Jasper Johns nella "Factory" di Andy Warhol e diversi musicisti tra cui Thelonious Monk e Elvin Jones. Nel 1970 è a San Paolo in Brasile dove espone alla galleria Cosme Velho, riscuotendo altri importanti riconoscimenti (il governatore di San Paolo acquisterà un'opera), un'altra opera è stata acquisita dal Museo di Arte Moderna MAM di San Paolo. Alla fine del 1970 ritorna in Italia, alla Cascina del Guado in Robecchetto con Induno (Milano), nel Parco del Ticino, dove dà vita alla "Comune del Guado" da cui nascerà, nel 1973, la Cooperativa "Il Guado" con la collaborazione, tra gli altri, di Luigi Granetto,  Paolo Suman, Stefano Pizzi, Luigi Di Corato, Leonardo Capano, David Maria Turoldo, Giancarlo Gragnani e Max Capa. Nel 1991 fonda la "Cooperativa Raccolto" con Emilio Tadini, Ernesto Treccani, Marco Viggi, Paolo Baratella, Gianfranco Baruchello,  Rino Crivelli, Vincenzo Ognibene, Giovanni Sesia, Gianfranco Draghi, Mario De Micheli, Rossana Bossaglia, Andrea Del Guercio, Franco Manzoni, Emilio Gramegna, Giorgio Seveso,Mario Spinella, Massimo Silvano Galli, ed altri esponenti della cultura e dell'Arte. Sue opere sono in alcune tra le più importanti collezioni private e pubbliche in Italia, USA, Brasile, Svizzera, Spagna, Germania e Repubblica Popolare Cinese

Bibliografia