Luigi
Granetto: Granetto
davanti alle tele: "Campi" ,
"Prima della fine", "Alarico" "Ausstellung
"Künstler für das Fellbach-Haus" des kosovarischen Künstlers Dalip
Kryeziu zu Gunsten des Fellbach-Hauses.-
Stoccarda
Opere 2005: Taglio
ceruleo con tensostrutturara, Maschera con
tensostruttura su rosso
“… bei der Arbeit des Italieners Luigi Granetto eine
bedeutende Addition unterschiedlichster Elemente erreicht. Dadaistische
Freude der Umwertung des Seins ist ebenso in seinen Arbeiten zu erkennen,
wie ein nachdenklich traumnebeliger Zug in seinen Bildgruenden, die von
groesster Sensibilitaet und Sorgfalt sind, wie koestlichste venezianische
Malerei alter Zeit. Aus diesen Flaechen leuchten Dinge und Menschenfiguren
auf, Erinnerung un Begegnung auf der Wanderung durch die Unendlichkeit.
Man sieht Fuesse, Frauen, Heilige? Elementare Fundstuecke aus dem Alltag.
So traegt er in seinen schimmernden und schillernden Bildgebaeuden die
Kruemel des Irdischen zusammen und gibt ihnen einen Raum der
Nachdenklichkeit, eine Flaeche der Besinnung.". Friedhelm Häring
Direktor des Oberhessischen Museums in Gießen. (Aus dem Katalog der
Ausstellung von 2006 im Fellbach-Haus in Stuttgart).
"... nei lavori dell’italiano Luigi Granetto si
raggiunge una significativa fusione degli elementi più diversi.
Nelle sue opere si riconoscono infatti la gioia dadaista per il nuovo
valore dell'uomo e il tratto nebuloso e pensoso dei suoi sfondi di grande
sensibilità e accuratezza, come nella tradizione della più squisita
pittura veneziana. Dalla superficie emergono cose e persone, ricordi e
incontri del peregrinare attraverso il senza fine). Si intravedono donne,
piedi, santi e i semplici resti dei giorni. Così raccoglie le briciole
della vita terrena nelle sue brillanti sculture dai molti riflessi e offre
loro uno spazio di meditazione, una superficie di coscienza...”
Friedhelm Häring Direttore dell' Oberhessischen Museums di Gießen (Dal
Catalogo per la mostra al Fellbach-Haus di Stoccarda nel 2006).
"... in the work of the Italian artist Luigi Granetto
there is a significant merging of diverse elements. We find in his work
both a Dadaist joy in the new value of man and a darker and more troubled
side in the highly sensitive and detailed backgrounds, which reflect
characteristics typical to Venetian painting. Objects and people emerge
from the surface, the memories and meetings of wanderings through the
endless. We can make out the figures of women, feet, saints or the simple
remains of the day. He thus captures the crumbs of this earthly existence
in brilliant sculptures of many reflections and provides them with a space
to meditate, a surface of consciousness…” Friedhelm Häring Director
of the Oberhessischen Museums of Gießen (From the catalogue to the
exhibition at the Fellbach-Haus in Stuttgart in 2006).
Archaelogy
Habituel da Visionnaire Design Gallerry Dal 20 settembre al
13 ottobre 2010
Miart 2008: Facies
personale di Luigi
Granetto nello stand di Grossetti Arte Contemporanea
Galleria San
Lorenzo 2009 Milano:
Play moda,
Play moda
seconda parte
Miart
2007
Stoccarda
2006
Ferrara
2005 Castello Estense
2001
Spazio Oxus
1995
Triennale Spazio Ansaldo
Luigi
Granetto
Opere 2005: La
grande cornice spezzata" 1998-2005,
olio e
tecniche miste su tela cm 340X145.
Opere per
la mostra "Gli
Occhiali di Mondrian" 1988-1991
Lo studio
romano di Granetto con alcuni quadri dedicati alla Creazione
del mondo (1986-1987) e al ciclo del "Trono
Vuoto " (1988-1991)
Opere per la mostra; La
moda e l'attimo - dipinti fuori stagione
1999: Nouvelle
Bague, Tristan
Weber, Armani,
Galliano,
Mario
Valentino, Lacroix,
Valentino,
Dior,
Miyake,
Etro, Modella,
Paule Ka,
Mugler,
Ferré 2,
Miyake2,
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