Luigi
Granetto: personale "Gli Occhiali di
Mondrian" Galleria l'Opera Napoli 1992
"Gli Occhiali di Mondrian"
Ed.Quaderni dell'Opera, Napoli 1992. Catalogo per la mostra
Gli Occhiali di
Mondrian.
Testi critici di Alessandro Masi, Carmine Benincasa, Bernard
Henry Levy, Cecilia Gatto Trocchi, Ferruccio Ulivi, Alessandra Ottieri
"Gli occhiali di Mondrian di Granetto sono una grande metafora che
indica la necessità di avere un cuore nuovo, uno spirito nuovo.....Abbiamo
bisogno di quello spirito che sospinge la natura a vedere nella realtà
visibile ciò che è invisibile. Gli "Occhiali" sono la natura che
coglie e prende la disponibilità dell'evento, della Grazia come io la
definisco teologicamente. Diversamente se non ci fossero gli
"Occhiali" non si avrebbero occhi per vedere, orecchie per sentire,
mani per palpare, narici per odorare. Gli "Occhiali" sono il
supplemento in più che solo lo spirito può dare, perché lo spirito non si
vergogna di "aver bisogno"." - Carmine Benincasa (I Quaderni
dell'opera, n.1 1992)
"La galleria l'Opera viene aperta con un artista, che supera in parte
questa definizione e che si pone all'attenzione del pubblico con uno spirito
alquanto innovativo e, se si vuole, polemico. Luigi Granetto si mette a
giocare con gli occhiali di Mondrian, ed attraverso queste rinnovate visioni
ripercorre gli spazi della pittura e della dimensione della rappresentazione:
è quindi chiaro che tutto diventa un pretesto di discussione intorno alle
probabili visioni di Viet Mondrian: ma fondamentalmente il sottile immettersi
dentro le possibili conoscenze fa certamente scatenare nuove possibilità ma
anche più reali idee intorno alla contestualità della dimensione della
pittura e della sua ideologia rappresentativa. Una ricerca che conduce alla
chiarezza dei linguaggi e alla loro definizione con un.percorso che tenta di
attraversare le metafore rappresentative dell'oggettualità, intesa come
prodotto e del significato del discorso mentale che si nasconde dietro la
simbologia della pittura..." - Nicola Scontrino (Il Giornale di Napoli
4/5/1992)
" La Galleria l'Opera inaugura l' esposizione dell'artista Luigi
Granetto, dal titolo "Gli occhiali di Mondrian". Vediamo allora di
capire il senso di questa mostra e i significati che attraverso di essa è
possibile leggere. Perché, innanzitutto, gli occhiali? E' presto detto. Gli
"occhiali" per guardare meglio il mondo dell'arte contemporanea
invitano a metterli un gruppo di intellettuali di quella foggia che pare, nei
momenti di sconforto cittadino, sia fuggita altrove."..."La mostra
di Granetto, un percorso parallelo tra la storia dell'uomo (e le sue età) e
insieme il simbolismo che evoca Mondrian con le sue lenti sfumate a guardare
la natura in completo abbandono" Valeria Del Vecchio Pignalosa (Il
Mattino 1992)
"..-.non pochi giovani rifiutano di bussare alla porta della Biennale
e preferiscono che siano le esposizioni a fare promozione. E' questa la linea
di Luigi Granetto: mostre curate in ogni. dettaglio e prezzi appetibili per il
collezionismo rivolto ai giovani. Da leggere il volumetto dedicato a Luigi
Granetto "Gli occhiali di Mondrian", di Alessandro Masi, edito
dall'Opera di Napoli." - Paolo Levi (L'Europeo 1991)
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